L'ultimo decreto attuativo dell'articolo 13 della legge AGEC, pubblicato sulla JORF (Gazzetta ufficiale della Repubblica francese) il 30 aprile 2022, impone ora alle aziende di abbigliamento e tessili di fornire ai consumatori informazioni dettagliate su:
- Tracciabilità: svelare il percorso del prodotto durante tutto il suo processo produttivo.
- Rischi di rilascio di microfibre: associati all'utilizzo di materiali sintetici.
- Presenza di sostanze pericolose: un'informazione fondamentale per la sicurezza dei consumatori.
- Materiali riciclati e riciclabilità: a dimostrazione dell'impegno del marchio verso la sostenibilità.
Quali sono le novità del 2024?
Quali sono gli aggiornamenti attesi dall'AGEC nel 2024?
Legge AGEC: chi è interessato?
La legge AGEC, concepita per combattere gli sprechi e promuovere un'economia circolare, è in linea con l'articolo L. 541-10-1 del Codice dell'Ambiente. Rientra nel settore tessile generale diversi beni, tra cui prodotti tessili, calzature, biancheria per la casa e prodotti tessili destinati all'uso in habitat.
Il settore tessile e quello dell'abbigliamento non sono gli unici settori interessati dall'AGEC, ma hanno requisiti specifici, discussi in questo contesto.
Questa legge si applica universalmente a tutte le entità impegnate in attività commerciali in Francia, tra cui produttori, importatori, distributori e altre entità che commercializzano prodotti che generano rifiuti ai consumatori.
Chi sarà interessato dall'AGEC nel 2024?
Un aspetto fondamentale dell'evoluzione della legge è l'estensione a un maggior numero di aziende del settore tessile dell'abbigliamento a partire dal 2023, in base al fatturato annuo e al numero di unità vendute.
Dal 1° gennaio 2024, un numero maggiore di aziende sarà tenuto a conformarsi: ora sono obbligate a farlo anche le aziende che immettono più di 10.000 unità sul mercato francese e hanno un fatturato annuo superiore a 20 milioni di euro.
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Quali sono i requisiti dell'AGEC?
- Menzioni vietate: termini come "biodegradabile" o "ecologico" sui prodotti o sulle confezioni non sono consentiti.
- Indicazione del contenutodi materialericiclato: le aziende sono tenute a comunicare la percentuale di materiali riciclati presenti nel prodotto, esclusi i prodotti in pelle.
- Dichiarazione relativa alla presenzadi microplastiche: i prodotti che contengono più del 50% di fibre sintetiche devono ora dichiarare il rilascio di microfibre di plastica durante il lavaggio.
- Tracciabilità con indicazione del Paese di produzione: i marchi devono ora indicare il Paese principale per le varie operazioni di produzione, come la tessitura, la tintura o la cucitura dei tessuti.
C'è una differenza tra calzature e abbigliamento. Per informazioni più dettagliate, consulta qui. - Dichiarazioni sulle sostanze pericolose: le sostanze con una percentuale in massa superiore allo 0,1% devono essere dichiarate in modo trasparente sui prodotti, garantendo la sicurezza dei consumatori. Potete richiedere un elenco completo e porre ulteriori domande durante i nostri orari d'ufficio qui.
Nota importante sulla dichiarazione di riciclabilità:
Refashion* ritiene che nella scheda “Scheda informativa sulle proprietà e caratteristiche ambientali del prodotto” relativa ad abbigliamento, biancheria per la casa e calzature non debba essere riportata alcuna informazione sulla riciclabilità.
Refashion ha inoltre raccomandato di rimuovere qualsiasi punteggio di riciclabilità per evitare sanzioni.
* Che cosa è Refashion? Refashion è ileco-organizzazione accreditata dalle autorità francesi per coprire l'obbligo legale dell'industria tessile di gestire i rifiuti in modo sostenibile nell'ambito del regime EPR.
Per maggiori informazioni è possibile richiedere il rapporto AGEC completo qui e monitorare come le altre aziende si stanno conformando qui.
Quali sono le sanzioni in caso di inosservanza?
La sanzione potenziale ammonterà quindi fino a 15.000 € per le persone giuridiche per ogni caso di inadempienza.
Tuttavia, per incoraggiare e premiare i passi virtuosi dell'eco-design, Refashion ha implementato eco-modulazioni e bonus. Queste eco-modulazioni sono i bonus e le penalità menzionati nell'articolo L.541-10-3 del Codice dell'ambiente. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Quali sono le altre conseguenze del mancato rispetto dell'AGEC? È importante sottolineare che, oltre alle sanzioni pecuniarie, le aziende possono anche rischiare di incorrere in:
- Sanzioni amministrative
- Procedimenti legali
- Danno alla reputazione
- Revoca di licenze o permessi
- Raccolta dei prodotti
Come cambieranno questi aggiornamenti nel 2024?
Ci sono altri elementi collegati all'AGEC e sui quali prevediamo di saperne di più nel 2024:
- Ulteriori informazioni sui requisiti di durabilità
- EcoScore - ADEME: simile al Nutri-Score alimentare ABCDE
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Quali strumenti sono necessari per la conformità?
Strumenti tecnici come Renoon sono utili per conformarsi o prepararsi all'AGEC e ad altre normative future, al fine di:
- Semplificare la raccolta dei dati
- Calcolare e applicare i framework
- Pubblicare efficacemente i dati
- Rimani aggiornato sugli aggiornamenti della normativa
È possibile implementare la conformità anche internamente, tuttavia le aziende che implementano strumenti tecnici e sono seguite dal giusto esperto nel settore riscontrano vantaggi nell'impiego delle risorse e vantaggi di mercato.
Puoi richiedere di scaricare l'AGEC Monitor e ottenere informazioni su come altre aziende si stanno conformando qui.
Noi di Renoon comprendiamo le complessità legate alla conformità AGEC, per questo cerchiamo sempre di comprendere le esigenze delle aziende e di suggerire soluzioni migliori, che potrebbero non comportare l'utilizzo della nostra soluzione.
Parla con il nostro team prenotando una demo


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