.png)
Nel suo costante impegno per la sostenibilità e l'innovazione, il brand di moda danese GANNI ha lanciato un progetto pilota in collaborazione con Renoon, EUSPA e Kanop per identificare meglio i fattori che causano la perdita di biodiversità in aree chiave della sua supply chian. L'iniziativa è presente anche nel rapporto sulla responsabilità di GANNI recentemente pubblicato, che esplora come i dati satellitari Copernicus possano supportare i marchi di moda nella misurazione e mitigazione del loro impatto ambientale. Questo progetto segna il primo passo verso l'integrazione delle informazioni derivanti dall'osservazione della Terra nel monitoraggio della biodiversità nell'intero settore della moda.
La sfida: comprendere la biodiversità lungo le catene di approvvigionamento
L'impatto della moda sulla biodiversità si nasconde spesso nelle reti produttive globali. Dall'approvvigionamento delle materie prime ai centri di produzione, è difficile ottenere visibilità sui cambiamenti ecologici. Questo progetto pilota, presentato nell'ultimo Responsibility Report di GANNI, mira a cambiare questa situazione, portando la tecnologia spaziale al centro della trasformazione della moda verso la trasparenza.
Utilizzando i dati satellitari Copernicus, tra cui immagini ottiche, scansioni radar e indicatori ecologici, il progetto ha analizzato le dinamiche della copertura del suolo e della biodiversità nelle vicinanze dei fornitori di GANNI in Portogallo e Italia. Queste informazioni consentono di rilevare cambiamenti come la frammentazione dell'habitat o lo stress della vegetazione, offrendo alle aziende di moda un nuovo livello di trasparenza ambientale.
Il ruolo di Renoon: rendere tracciabile la trasparenza
Nell'ambito dell'iniziativa, Renoon ha contribuito con la sua competenza nei passaporti digitali di prodotto (DPP), sperimentando la traduzione dei dati satellitari in informazioni significative e tracciabili per brand e consumatori.
Questo è il primo passo verso la piattaforma di Renoon che consente ai brand di raccogliere, strutturare e condividere dati sulla trasparenza lungo l'intero ciclo di vita dei loro prodotti. Integrando indicatori di biodiversità derivati da dati satellitari, Renoon migliora la visibilità lungo le catene di approvvigionamento e rafforza la credibilità delle dichiarazioni di sostenibilità. Questa innovazione è in linea con le prossime normative UE che richiedono dati verificabili nei passaporti digitali dei prodotti.
Dai dati alla responsabilità
Attraverso questo progetto pilota, GANNI, EUSPA e Renoon hanno dimostrato come l'intelligenza artificiale e i dati satellitari possano plasmare le strategie sulla biodiversità in tutto il settore.
Il progetto contribuisce alla transizione green dell'UE e agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare quelli che promuovono l'azione per il clima, la protezione della biodiversità e la produzione responsabile.
Cosa significa questo per i brand di moda
Questa collaborazione segna un passaggio verso una nuova era in cui ecosistemi di dati trasparenti alimentano il processo decisionale etico nella moda. L'integrazione dei dati di osservazione della Terra e dei passaporti digitali di prodotto consente ai brand di:
- Ottieni visibilità sulla biodiversità e sui cambiamenti nell'uso del suolo
- Quantificare la propria impronta ecologica con dati oggettivi
- Rafforzare la trasparenza dei prodotti e la fiducia dei consumatori
- Conformarsi ai quadri normativi in materia di trasparenza e rendicontazione dell’UE in continua evoluzione
Promuovere gli standard di trasparenza digitale
Questo progetto mostra come la tecnologia spaziale, l'intelligenza artificiale e l'ecosistema Digital Product Passport di Renoon stiano evolvendo la trasparenza nella moda. Mentre il settore entra nell'era del Digital Product Passport, Renoon sviluppa strumenti digitali che uniscono innovazione, tracciabilità e fiducia, consentendo ai marchi di andare oltre gli standard normativi di base.
.png)
.png)
.png)
.png)
.png)
.jpg)
.png)
.png)
.png)
.png)
.png)
.png)
.png)
